Con i suoi 1434 metri sul livello del mare, è il Comune più alto di tutto l’Appennino. Il paese è situato nella parte settentrionale dell’Altopiano Velino-Sirente, oggi noto come Altopiano delle Rocche, di cui fanno parte anche le località di Rocca di Mezzo, Rovere, Ovindoli e Terranera. È un territorio che merita di essere conosciuto per gli usi, i costumi, le tradizioni, per l’inconfondibile sapore della sua cucina, per la storia della sua gente intessuta per lungo tempo di fatiche, di povertà e di privazioni.
Fino a 50 anni fa Rocca di Cambio viveva di magra agricoltura, di piccoli allevamenti ovini e bovini. Infatti solo dall’inizio degli anni Cinquanta, nell’economia locale, si sono avvertiti i primi segnali di un positivo cambiamento dovuto al Sindaco Dott. Aldo Jacovitti; questi ha guidato il Comune dal 1951 per tre amministrazioni con capacità ed entusiasmo, dedicandosi principalmente alla rivalutazione del centro storico, alla viabilità, al settore alberghiero ed allo sviluppo turistico.
La creazione della stazione sciistica di Campo Felice è stato il suo maggior impegno, e la spinta che ha determinato una precisa inversione di tendenza nell'economia locale. Negli anni '65, '66, e '68 Rocca di Cambio, saliva alla ribalta nazionale come sede di tappa del Giro d’Italia; furono e rimangono tre occasioni indimenticabili per la storia di questo paese, che il Sindaco Jacovitti, volle offrire alla sua gente. Personaggi del mondo sportivo, del giornalismo, della televisione, tutti lì, in quel piccolo centro montano: Torriani, Zavoli, De Zan, Merckx, Anquetil, Gimondi, Adorni, Raschi, Altig, Motta, Taccone. Tutti ebbero parole di elogio per Rocca di Cambio. In occasione della tappa del 1965 fu organizzata una manifestazione parallela che vide il paese unirsi in gemellaggio con la cittadina svizzera di Saas Fee (1802 m.s.l.m.) anch’essa, quell’anno, sede di una tappa del Giro. Promotori di questa simpatica iniziativa furono i due Sindaci dell’epoca: il già citato dott. Aldo Jacovitti e Hubert Baumann.
Tra i tanti protagonisti del mondo della cultura, dello sport e della politica che sono stati ospiti di Rocca di Cambio, non possiamo non ricordare l’abruzzese Ignazio Silone (che qui scriss l’ultimo capitolo del celebre romanzo "Uscita di Sicurezza"). Oggi, Rocca di Cambio con i suoi 478 abitanti, è un affermato centro di turismo e sport invernali che molti prediligono anche come meta per le vacanze estive.